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L'arca del bebè

la struttura a Ronchi dei Legionari

L' arca del bebè

L’Arca del bebè è un nido che accoglie i bambini dai 3 mesi ai 36 mesi, promuove la crescita di ciascun bambino attraverso lo sviluppo di relazioni significative con i coetanei e gli educatori, in un ambiente sereno, stimolante e accogliente.
Le relazioni occupano un ruolo centrale nel nostro pensiero educativo, sia quelle che si instaurano fra il bambino e i coetanei, quelle fra il bambino e gli educatori, ma nondimeno quelle fra il personale educativo e le famiglie che scelgono di affidarsi al nostro servizio.

LA PEDAGOGIA DELLA LUMACA

La Pedagogia della Lumaca, intesa come strategie didattiche di rallentamento, si propone, come sosteneva anche Rousseau, di perder tempo per guadagnarne. Con questo proposito si evidenzia che quello che a volte ci appare come tempo perso è in realtà il modo più idoneo per favorire i processi di apprendimento e di crescita degli alunni.

Perdere tempo ad ascoltare - vogliamo insegnare ascoltando e raccogliendo i vissuti e le emozioni di ogni bambino.
Perdere tempo a parlare – in una società che va sempre più di fretta per essere sempre più produttiva, vogliamo parlare con i bambini e non solo dei bambini.
Perdere tempo nel rispetto – vita di gruppo, affetti, conoscenza, nascono dall'ascolto e dal rispetto di tutti gli interlocutori scolastici, rispettando tempi e dei ritmi di ognuno.
Perdere tempo per scegliere – organizzando insieme ai bambini spazi ed attività, dove possono sentire la responsabilità di ciò che hanno scelto, creando le basi per i cittadini di domani.
Perdere tempo per giocare – per permettere al bambino di sperimentare, esprimersi, capire il mondo, entrare in rapporto con gli altri, imparare a risolvere conflitti e scoprire atteggiamenti che fanno vivere bene insieme.
Perdere tempo per passeggiare – camminare, muoversi a ritmo lento per vivere in un territorio e conoscerlo, osservare e riconoscere gli elementi naturali presenti nel nostro ambiente e per il piacere di stare assieme ai bambini condividendo le loro scoperte.
Perdere tempo per crescere – per prepararci al futuro è necessario dare tutto il tempo e lo spazio al nostro presente, per capire ed esercitare tutte le nostre potenzialità sensoriali, relazionali ed espressive del nostro corpo.

La scuola, secondo tale metodologia, diventa uno spazio di crescita nel quale ad ognuno è consentito di esprimersi senza riserve e nel rispetto dei suoi ritmi, entrando in relazione con gli altri. Secondo Zavalloni "la scuola è un concentrato di esperienze, una grande avventura che può essere vissuta come se fosse un viaggio, un libro da scrivere insieme, uno spettacolo teatrale, un orto da coltivare, un sogno da colorare".

Il nostro metodo

  • Promuoviamo lo sviluppo di relazioni significative con coetanei ed educatori

    Le sezioni sono organizzate in modo da favorire l’autonomia del bambino attraverso esperienze che accrescano le sue competenze, assecondino le sue inclinazioni e promuovano lo sviluppo della sua identità.

  • Un bambino esiste negli occhi di chi lo guarda.

    Le relazioni occupano un ruolo centrale nel nostro pensiero educativo, sia quelle che si instaurano fra il bambino e i coetanei, quelle fra il bambino e gli educatori, ma nondimeno quelle fra il personale educativo e le famiglie che scelgono di affidarsi al nostro servizio

  • Il distacco non avviene senza frustrazione, ansia o sofferenza

    ...ma a tutto ci si può abbandonare indifesi, come una barca alla deriva, oppure si può individuare una direzione e remare.
    Ma capire e accettare che si vive e si cresce solo attraverso piccole e grandi separazioni è un modo, il solo per governare la barca.

  • Un team con passione ed in continua formazione.

    Il nido assicura al genitore un ambiente preparato e organizzato per l’accoglienza del bambino, promuovendo la continua crescita professionale di tutto il personale mediante piani di formazione annuali e aggiornamenti, e riunioni d’equipe per il continuo monitoraggio del livello di servizio svolto per la risoluzione di eventuali problematiche con la supervisione di un coordinatore interno e una pedagogista.

  • Un team con passione ed in continua formazione.

    La supervisione, restituzione e formazione del personale educativo sono curati e seguiti dalla Coordinatrice educativa e Pedagogica.

    Inoltre all’interno della struttura è presente una psicologa, una psicomotricista (metodo in relazione Vecchiato)e un musicoterapia (metodo Gordon).

Le educatrici presenti nella struttura sono professioniste con anni di esperienza maturati sul campo, in una equipe fissa, ormai solida e consolidata. Esse hanno un ruolo molto complesso all’interno della routine del nido:

- mediare per il bambino il passaggio tra la famiglia e il nido
- accompagnare nella crescita il bambino
- consolidare nel bambino il senso della propria identità ed espressione del sé attraverso il gioco e altre attività
- favorire una progressiva autonomia nel bambino
- progettare l’ambiente e proporre esperienze
- comprendere e sostenere i genitori, il loro vissuto, e le aspettative che questi hanno nei confronti del nido

La coordinatrice inoltre si rende disponibili per colloqui individuali con i genitori, previa richiesta di appuntamento da concordare con la coordinatrice stessa.

Per qualsiasi informazione, non esitate a contattarci.

Che sia un dubbio, una richiesta o una curiosità, il nostro staff è a vostra disposizione.

Le attività

“Una buona scuola è quella dove il bambino entra pulito e torna a casa sporco: vuol dire che ha giocato, si è divertito, si è dipinto addosso, ha usato i propri sensi, è entrato in contatto fisico ed emotivo con gli altri”.
(Crepet P.)

Il gioco è la principale attività del bambino e riveste un ruolo formativo determinante per lo sviluppo della personalità. Esso nasce da un bisogno interiore che lo spinge a muoversi, ad agire, ad operare sulle cose che lo circondano ed ad inventare le cose che vorrebbe possedere.

Il gioco è considerato come il modo più naturale di costruire i propri modelli di conoscenza e comportamento; quindi tutte le attività del Nido sono espresse in forma ludica.
Le attività che vengono proposte ai bambini sono finalizzate a stimolare nuove capacità e permettono di attivare diversi laboratori:

LAB. DI MANIPOLAZIONE

i bambini hanno la possibilità di scoprire e sperimentare attraverso i loro sensi, usando materiali diversi (didò, pasta di sale, farina bianca o gialla, sale fine o grosso, pasta di vari formati, riso, stoffe di varia consistenza, carta, collage, travasi, giochi con costruzioni di legno, ecc…).

Obiettivi: impastare e manipolare (aiutano a scaricare tensioni e aggressività, forniscono elementi di confronto e di comunicazione) migliorano la coordinazione oculo-manuale, lo sviluppo della motricità fine e le capacità sensoriali, stimolano la creatività e incentivano l’autonomia.

LAB. GIOCHI DI RUOLO

in diversi spazi attrezzati (angolo cucina, lettura, delle bambole, dei burattini) i bambini imitando e facendo propri i gesti quotidiani degli adulti, imparano, elaborano, giocano e sperimentano la realtà attraverso le loro esperienze. Questi giochi aiutano ad esternare paure, gelosie, permettendo la simulazione di ruoli e regole.

LAB. DI MUSICA

nel bambino c’è un’innata capacità di comunicare per mezzo del suono, per lui tutto è strumento, batte le mani, i piedi, scuote gli oggetti alla ricerca dei suoni, dai quali trae soddisfazione.
L’educazione musicale sarà supportata e sviluppata attraverso attività di ascolto che prevedono la scoperta, la conoscenza e il riconoscimento dei suoni che ci circondano da quelli esterni fino ad arrivare a quelli del corpo. Attraverso l’ascolto si otterrà una maggiore capacità di concentrazione e attenzione.

Le attività che verranno proposte saranno canti, filastrocche, giochi di voce ritmici (bum-bum, ta-ta) creare effetti onomatopeici (aereo che vola, automobile).
Obiettivi: educare all’orecchio, alla voce, al senso ritmico, memorizzare canti adatti alla loro età. Subentrerà poi Ilaria l’insegnante di musica che utilizzerà il metodo Gordon

PSICOMOTRICITA' (Metodo IIPR)

La pratica psicomotoria aiuta il bambino nello sviluppo della sua personalità, maturando sicurezza di sé e sviluppando le proprie capacità intellettive.

GIOCHI DI MOVIMENTO

il bambino sperimenta il suo corpo attraverso il movimento da solo e/o in gruppo.

Dai 12 ai 23 mesi ai bambini vengono proposti momenti di svago motorio tra tappetoni, cubi, cilindri, parallelepipedi, cuscini morbidi di ogni genere. Le educatrici si limiteranno ad osservare i giochi messi in atto spontaneamente dai bambini che interagiranno fra loro in piccoli gruppi (max 7).
Impareranno a muoversi (correndo, saltando, rotolando, accucciandosi…) seguendo il ritmo di canzoni animate scelte dall’educatrice di riferimento (girotondi, imitazione di animali…).

Dai 24 ai 36 mesi i bimbi non solo potranno sentirsi liberi di giocare in assoluta autonomia nella stanza della motricità, ma anche svolgere percorsi proposti dalle educatrici, giocare in gruppo a palla seduti a terra o in piedi, apprendere giochi che sviluppino in loro il senso dello spazio e delle direzioni (vicino, lontano, su, giù, alto, basso…).

PER I PIU’ PICCOLI:

Con il gruppo dei picolissimi(dai 3 mesi ai 12 mesi) le attività si focalizzeranno sulla routine, sul gioco di scoperta dell’ambiente e di conoscenza con gli adulti e i bambini, che vivranno con loro questa nuova esperienza. Verranno proposte attività semplici attraverso il “Cestino dei tesori”, la manipolazione e la psicomotricità.

Il nido rappresenta una novità e il ruolo delle educatrici è quello di adattare continuamente l’ambiente ai loro bisogni. Si instaura un rapporto affettivo e di comunicazione che con i bambini così piccoli è fatto di sguardi, contatto fisico, rassicurazione.

GIOCHI DI MOVIMENTO

il bambino sperimenta il suo corpo attraverso il movimento da solo e/o in gruppo.

Dai 12 ai 23 mesi ai bambini vengono proposti momenti di svago motorio tra tappetoni, cubi, cilindri, parallelepipedi, cuscini morbidi di ogni genere. Le educatrici si limiteranno ad osservare i giochi messi in atto spontaneamente dai bambini che interagiranno fra loro in piccoli gruppi (max 7).
Impareranno a muoversi (correndo, saltando, rotolando, accucciandosi…) seguendo il ritmo di canzoni animate scelte dall’educatrice di riferimento (girotondi, imitazione di animali…).

Dai 24 ai 36 mesi i bimbi non solo potranno sentirsi liberi di giocare in assoluta autonomia nella stanza della motricità, ma anche svolgere percorsi proposti dalle educatrici, giocare in gruppo a palla seduti a terra o in piedi, apprendere giochi che sviluppino in loro il senso dello spazio e delle direzioni (vicino, lontano, su, giù, alto, basso…).

PER I PIU’ PICCOLI:

Con il gruppo dei picolissimi(dai 3 mesi ai 12 mesi) le attività si focalizzeranno sulla routine, sul gioco di scoperta dell’ambiente e di conoscenza con gli adulti e i bambini, che vivranno con loro questa nuova esperienza. Verranno proposte attività semplici attraverso il “Cestino dei tesori”, la manipolazione e la psicomotricità.

Il nido rappresenta una novità e il ruolo delle educatrici è quello di adattare continuamente l’ambiente ai loro bisogni. Si instaura un rapporto affettivo e di comunicazione che con i bambini così piccoli è fatto di sguardi, contatto fisico, rassicurazione.

IL CESTO DEI TESORI

Nel gioco della scoperta è affascinante fare una cosa, fare succedere una cosa e poter controllare il mondo che mi circonda.’
Le attività si focalizzeranno sulla routine, sul gioco di scoperta dell’ambiente e di conoscenza con gli adulti e i bambini, che vivranno con loro questa nuova esperienza. Verranno proposte attività semplici attraverso il “Cestino dei tesori”, la manipolazione e la psicomotricità. Il nido rappresenta una novità e il ruolo delle educatrici è quello di adattare continuamente l’ambiente ai loro bisogni. Si instaura un rapporto affettivo e di comunicazione che con i bambini così piccoli è fatto di sguardi, contatto fisico, rassicurazione.

IL GIOCO EURISTICO

Il gioco euristico è il gioco che risponde al forte bisogno dei bambini di esplorare e scoprire, da soli, gli oggetti e lo spazio che li circondano, per stimolare e soddisfare la loro curiosità e i loro sensi. Tutte le attività vengono sempre proposte ai bambini in modo flessibile, rispettando le attitudini individuali e la loro predisposizione al contatto con alcuni materiali e non forzandoli a partecipare ad attività che rifiutano.
Ciascun bambino ha i propri tempi, le proprie modalità che devono essere accolte e rispettate.

Attraverso queste attività i bambini sono guidati a sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo- manuale; a sperimentare nuove sensazioni tattili; a sviluppare la fantasia e la creatività; a scoprire la logica di causa - effetto delle proprie azioni; ad acquisire la diversità di colori e forme; a progredire nelle autonomie ed incrementare fiducia nelle proprie capacità.

PER I PIU’ GRANDI

IL GIOCO DEL “CHI C’E’ E CHI NON C’E’”
Il gioco del “chi c’è e chi non c’è” verrà proposto nel momento precedente l’attività. Gli educatori mostrano le foto che raffigurano i bambini che frequentano il nido: i presenti, dopo essersi riconosciuti nella foto, la attaccano su un tabellone che raccoglierà ogni giorno le foto dei bambini che sono al nido.

IL GIOCO DEL “CHE TEMPO FA?”
Questo gioco verrà proposto giornalmente assieme al gioco del “chi c’è e chi non c’è” e consiste nello scegliere un simbolo appositamente predisposto (nuvola, sole, pioggia o neve) che rappresenta le condizioni meteorologiche della giornata. Gli educatori dopo aver invitato i bambini ad osservare fuori dalla finestra li invitano a scegliere il simbolo corretto ed attaccarlo su un apposito cartellone.

LAB. GRAFICO E PITTORICO

vengono offerti ai piccoli colori a dita, pastelli a cera, spugne e rulli imbevuti di colore, pennarelli, brillantini, gessetti, per il disegno libero o guidato. Obiettivi:, sviluppare la propria autonomia attraverso la libera scelta tra i diversi strumenti e materiali, riconoscere e denominare i colori, stimolare la creatività e la fantasia.

LAB. DISCORSO LINGUISTICO

presentazione e descrizione degli oggetti, lettura di semplici immagini, racconti di piccole storie e libri cartonati, scoprire i nomi e i versi degli animali, canzoni e filastrocche.

Obiettivi: arricchire il vocabolario, imparare a rispettare il proprio turno e i tempi di silenzio e ascolto, aumentare la capacità di attenzione e memorizzazione. Inoltre, il contenuto delle storie consente al bambino di identificarsi con i personaggi, di provare emozioni e dare a queste un nome.

La giornata al Nido è così strutturata:

7:00 – 7:30 preaccoglienza (su richiesta).
7:30 – 9:00 accoglienza
9:00 igiene personale e spuntino di frutta fresca
09:30 girotondo e canzoni
10:00 esperienze educative
11:00 igiene personale e pranzo
12:45 - 13:15 prima uscita
12:30 - 14:30 riposo
14:30 spuntino pomeridiano
15:00 gioco spontaneo
15:30 - 16:00 seconda uscita.
16:00 Attività ludiche
17:00 - 17.30 terza uscita.